I tagli dei finanziamenti americani al programma Exomars portano non pochi grattacapi all’agenzia spaziale europea che inizierà già nel prossimo consiglio dell’ESA del 14 e 15 marzo pv un’approfondita discussione sulla strategia europea per l’esplorazione di Marte cui sono venuti meno i finanziamenti della NASA.
Rischiano di naufragare quindi le missioni del 2016 intorno al pianeta e quella del 2018 con un rover equipaggiato con una sorta di trapano realizzato in Italia e destinato a perforare il suolo.
Il cambio di scenario potrebbe indurre l’ESA ad avviare trattative con la Federazione Russa proprio per sostituire il mancato sostegno americano alla missione.
Se vi sarà un accordo non è proprio dietro l’angolo e perciò il Consiglio dell’ESA non sarà certo decisivo, ma soltanto un primo passo.
La missione ovviamente potrebbe apportare anche costi aggiuntivi per la costruzione del lander che rientrava sotto la responsabilità americana.
Insomma tempi duri per le missioni marziane.