Il budget Esa passa nel 2019 da 5,60 miliardi di euro del 2018 a 5,72 miliardi del 2019.
Nel dettaglio, i programmi di Osservazione della Terra si aggiudicano il 24,3% dei fondi, al secondo posto va il trasporto spaziale con il 22,5%, al terzo la navigazione satellitare con il 13,1% e al quarto i programmi scientifici con il 9,2%.
L’Italia decresce nel suo contributo andando da 470 milioni di euro del 2018 a 420,2 del 2019, rimanendo il terzo Paese contributore dell’agenzia.
Questi sono dati ufficiali riportati anche nella conferenza stampa del Direttore Generale dell’ESA. ai primi di Gennaio 2019.
L’anno in sarà un anno cruciale per la preparazione della Ministeriale dell’ESA che si terrà a Siviglia alla fine dell’anno.
Temi caldi saranno quello dei lanciatori con lo sviluppo di Ariane 6 e Vega C, che rappresentano il futuro per l’autonomia europea per l’accesso allo spazio. e per cui saranno richiesti ulteriori finanziamenti ai paesi membri.
Sarà dedicata attenzione anche al tema delle conseguenze della Brexit che comporterà decisioni importanti da prendere sulle aziende appaltatrici.
Il direttore generale dell’Esa, redigerà anche un accordo di partenariato in grado di definire con più chiarezza la le relazioni che intercorrono tra Esa e Unione Europea, che ha aumentato la partecipazione agli affari spaziali con il programma Galileo.