E’ noto a tutti come il settore spaziale sia stato sempre condizionato dagli equilibri politici.
Ciò accade dal 1988, cioè da quando fu istituita l’agenzia spaziale.
Così è stato anche negli anni successivi fino all’ultimo Presidente molto ben visto dalla compagine governativa dell’epoca.
Ovviamente tutti i Presidenti che si sono succeduti nel tempo sono stati sempre dotati di elevate competenze scientifiche e tecniche.
Non vi è affatto da merivigliarsi quindi che il governo in carica assuma un ruolo preminente nella strategia spaziale.( più traziome leghista e meno pentastellata?)
Sarà così anche per le imminenti decisioni in campo spaziale?