Agenzia Spaziale Italiana: la proposta di un’amministrazione straordinaria potrebbe essere valida. Si ridurrebbero e di molto le….. poltrone.

Nei giorni scorsi ha avuto larga diffusione l’intervista rilasciata ad Indro da parte di Silvano Casini, amministratore straordinario dell’ASI dal 1993- 1995.
La sua proposta di rinverdire per l’agenzia spaziale ( a suo giudizio in uno stato di drammaticità), il modello applicato molti anni fa e cioè quello di un’amministrazione straordinaria  in cui confluiscano le funzioni di competenza del Presidente, del Consiglio d’amministrazione e quella del Direttore Generale, potrebbe, a nostro avviso,essere un’idea tutt’altro che peregrina, ,anche oggi , nell’obiettivo di giungere ad un’agenzia, strumentale e non più di ricerca, proprio nello spirito della legge per lo spazio 7/2018.
Ma non mancano posizioni ostative  alla proposta, e tra queste anche il fatto che si ridurrebbero  tante poltrone ( circa una decina).
Ed allora addio alla  consueta  logica delle spartizioni delle poltroneAd ogni modo il dato certo oggi è che il Presidente dell’ASI sarà nominato tra i cinque candidati prescelti dal comitato di esperti.
Sarebbe nota ufficialmente anche la graduatoria, ma non è detto che i primi siano i vincitori.

 

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