Si apprende che la NASA stia valutando anche progetti cinerenti allo sviluppo di sciami di droni.
Lo scorso 18 aprile avrebbe messo a punto presso il Beaver Dam Airpark in Virginia un sistema basato su 20 micro droni a forma di cicala, che possono venire sganciati meccanicamente da un velivolo vascello, chiamato “alveare”.Si tratterebbe di droni equipaggiati con sensori in grado di rilevare la pressione dell’aria, la velocità del vento, la temperatura ed altre caratteristiche ambientali o atmosferiche.
Sono inoltre dotati di gps e perfettamente in grado, una vola rilasciati in aria, di planare fino a raggiungere il punto del terreno stabilito dal loro piano di volo.
I droni emetterebbero come le cicale dei cinguettii grazie ai quali potranno essere individuati anche nell’erba alta.
Lo sciame di droni potrà essere utilizzato per la ricerca scientifica ma fa gola anche e soprattutto all’industria militare.