Difficoltà di studi sulla riproduzione nello spazio per mancanza di campioni di sperma umano.

 

 
Uno degli aspetti fondamentali oggetto di ricerca per i futuri viaggi interplanetari è quello della riproduzione umana.
Gli approfondimenti scientifici sono soprattutto effettuati dai russi.
Irina Ogneva, biofisica cellulare dell’Accademia Russa delle Scienze, in un’intervista con l’agenzia di stampa statale RIA Novosti, afferma a tale riguardo che al momento  non vi sarebbero  astronauti che intendano  fornire campioni di sperma nel corso delle loro missioni spaziali.
Fornire campioni di sperma in questi contesti potrebbe  infatti aiutare moltissimo negli studi sulla riproduzione umana nello spazio.
Si tratta di un campo importante di  ricerca  per comprendere le possibilità effettive degli esseri umani, in un futuro remoto, di potersi stabilire su pianeti di altri sistemi stellari o comunque di affrontare viaggi molto lunghi che richiedono più generazioni umane per essere effettuate portati a termine.
Tuttavia, secondo la Ogneva, si incontrano costantemente ostacoli di natura morale, psicologica e etica: quando si chiede ad un astronauta di fornire il proprio sperma nel corso di una missione nel segmento russo dell’ISS, ciò che si ottiene, molto spesso, è solo qualche sorriso ed il rifiuto.
La conseguenza diretta  è pertanto  l’impossibilità da parte degli scienziati di condurre esperimenti sulla spermatogenesi umana prima, durante e dopo le missioni spaziali.

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