Le imminenti scelte italiane per i programmi dell’ESA: se ne interesserà anche il Parlamento? Sarebbe opportuno.

A fine anno è calendarizzato  l’importante  appuntamento della Conferenza interministeriale dell’ESA (Siviglia dicembre pv.)
I Paesi maggiori contributori sono sempre Francia. Germania ed Italia.
I soldi in circolazione sono moltissimi con investimenti industriali considerevoli.
Per rendersene conto basta esaminare i bilanci nazionali ed in primis quello dell’Agenzia Spaziale Italiana dove ormai da anni l’esborso in ESA è molto alto e per alcuni analisti anche sovrabbondante rispetto agli altri impegni internazionali.
Esperti italiani approfondiscono la materia , (almeno dovrebbero) con la guida del Comitato interministeriale per lo Spazio di Palazzo Chigi ed il Presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia ( fino a qualche mese fa in ESA).
E’ di fresca nomina anche un gruppo interparlamentare per lo spazio. (al momento sembrano assenti parlamentari che si interessano usualmente della tematica spaziale.)
Comunque, a prescindere da ogni considerazione, sarebbe quanto  mai becessario che in Autunno il Parlamento nelle sedi opportune prendesse  in considerazione la strategia spaziale nazionale con particolare riferimento all’ESA dove si attendono scelte di fondo prioritarie.
Accade in Francia, perché non farlo in Italia?

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