La svolta di Macron:la strategia di difesa satellitare ed implicazioni a livello industriale.

Dal 14 luglio è nata in Francia l’armata spaziale.
Ne abbiamo già dato ampia notizia.
Il progetto principale sarà realizzato dall’Armée de l’Air (Aeronautica) francese, che in pratica costruisce al suo interno un settore dedicato allo Spazio, e punta a rendere operativo un coordinamento in grado di realizzare operazioni militari dallo spazio grazie all’utilizzo dei satelliti. Il cuore terrestre delle operazioni sarà a Tolosa, dove risiede il centro dell’industria aerospaziale francese.Gli investimenti partiranno dal 2023 e consistono in pattugliatori nanosatellitari, ovvero piccoli congegni che metteranno gli occhi sui satelliti più importanti. Il Governo francese vuole investire 700 milioni entro il 2025 più 3,6 miliardi di euro già pianificati per rinnovare il parco satelliti. Queste misure sono volte a scongiurare che potenze straniere distruggano gli occhi dal cielo della nazione europea; eventualità tale da compromettere anche le operazioni a terra
Tale strategia transalpina porterà a cascata una serie di implicazioni anche dal punto di vista industriale in uno scenario in cui anche la Thales potrebbe essere fagocitata da Airbus.
Che farà l’Italia?
Starà semplicemente a guardare o strizzerà l’occhio al partner americano?
La questione non può essere sottovalutata dalle autorità nazionali.

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