Sono trascorsi ormai 3 mesi dall’insediamento al MIUR del prof Profumo e si stenta ancora a comprendere se e quale cambiamento di linea vi è rispetto a quella tracciata dal precedente Ministro.
Certamente vi è una maggiore sobrietà nella conduzione ministeriale rispetto ad episodi comici come quelli del tunnel del Gran Sasso- Ginevra, ma ciò non è sufficiente.
Queste preoccupazioni valgono per la scuola, l ‘Università e la ricerca , come è riportato da molti osservatori.
Ci soffermiamo in particolare sulle attività spaziali per cui è stato coinvolto recentemente il Ministro dal presidente della regione Toscana, affinché prendesse in seria considerazione la vicenda del satellite OPSIS dal cui bando è stata esclusa la Selex Galileo di Firenze. Sembra tuttavia che nulla sia accaduto.
Lo stesso dicasi per quanto riguarda il controllo sull’agenzia spaziale italiana, che sembra sommersa da rilievi parlamentari e censure ispettive soprattutto per quanto riguarda la strategia e l’attività gestionale di cui un importante aspetto è la politica del personale. Anche in questo caso nulla è accaduto.
Sono tutti questioni importanti in vista soprattutto della Conferenza ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea che si terrà in Italia sotto la presidenza del Ministro in carica. In quella sede infatti l’Italia dovrà prendere posizioni chiare sulla partecipazione italiana ai programmi dell’ESA che come è noto assorbono la metà dei finanziamenti complessivi del Paese in campo spaziale. Insomma è massimo l’immobilismo?
Un’ipotesi è che il Ministro stia ancora approfondendo la questione.
Un’ipotesi è che il Ministro stia ancora approfondendo la questione.