Salvo imprevisti, sarà appovata al Senato. per poi passare all’esame dell’altro ramo del Parlamento la legge di stabilità 2020.
Non è dato sapere in modo esplicito cosa riservi alla ricerca ed in particolare al settore spaziale.
Una cosa sembra certa: non sarà mai cosi generosa come la legge di stabilità 2016 che al comma 372 recita quanto segue:
”Allo scopo di sostenere il settore aerospaziale e la
realizzazione di un piano nazionale per lo sviluppo dell’industria
italiana nel settore dei piccoli satelliti ad alta tecnologia e’
autorizzata la spesa di 19 milioni di euro per l’anno 2016, di 50
milioni di euro per l’anno 2017 e di 30 milioni di euro per l’anno
2018. A quota parte degli oneri relativi all’anno 2016 derivanti dal
presente comma, pari a 10 milioni di euro, si provvede mediante
utilizzo delle risorse del fondo di cui al comma 969. Le misure di
aiuto di cui al presente comma sono erogate secondo le procedure
previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17
giugno 2014, e alle condizioni fissate dagli articoli 25 e seguenti
del medesimo regolamento.”
Un vero riconoscimento per i piccoli satelliti.
Fissiamo la cornice storica: si tratta del Governo Renzi in carica dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016.
Pubblicato da cesare albanesi a 03:11