Secondo quanto concordato nei mesi scorsi tra l’amministratore della NASA Bridenstime e il capo del comitato politico spaziale nipponico la missione Artemis, che prevede il ritorno dell’uomo sulla Luna nel 2024 con una stazione spaziale lunare , vedrà il coinvolgimento dell’agenzia spaziale giapponese con accordi presi sia per la missione stessa che per l’assemblaggio della stazione orbitante.
Quel che emerge dalle prime indiscrezioni è che tale accordo preveda vari progetti, tra cui coltivazione di una piantina sulla Luna.
Siamo di fronte probabilmente ad una mossa strategica statunitense nei confronti della Cina che si è mostrata senz’altro all’avanguardia e perfettamente in grado di poter puntare essa stessa ad una missione di allunaggio umano.