Posted by admin on marzo 10, 2020
Si apprende che il Il gruppo di Olografia digitale di Pozzuoli, coordinato da Pietro Ferraro, in collaborazione con il gruppo di Intelligenza artificiale di Lecce in uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Cnr ha messo a punto un nuovo metodo in grado di distinguere le microplastiche dal microplankton in campioni marini.
Lo studio è stato pubblicato su Advanced Intelligent Systems
Il lavoro ha coinvolto due gruppi dell’Istituto di Scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isasi): Tale attività di ricerca è svolta nell’ambito del progetto interdisciplinare Pon “Sistemi di rilevamento dell’inquinamento marino da plastiche e successivo recupero-riciclo (Sirimap)”, uno dei cui obiettivi è proprio lo sviluppo di tecniche automatiche di monitoraggio delle plastiche in ambiente marino.
Pietro Ferraro, considerato un’ autentica eccellenza nel campo dell’intelligenza artificiale, per completezza di informazioni, ha partecipato un anno fa anche alla procedura di selezione finalizzata alla nomina del Presidente dell’agenzia sSpaziale italiana
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