Il centro ESOC dell’ESA lavora a ranghi ridotti, a causa del coronavirus. E’ imminente una sospensione della raccolta dei dati scientifici?

Si apprende che da lunedì 16 marzo, la maggior parte del personale dell’ESOC ha iniziato a lavorare da casa.

Le squadre di missione sono ora ridotte al minimo.

“Nella storia del centro di controllo missione dell’ESA non c’è mai stato un periodo con così poche persone in sede – commenta Rolf Densing, Direttore delle Operazioni dell’Agenzia Spaziale Europea – e ciò ovviamente ha delle conseguenze importanti su come le missioni saranno gestite in volo, e per le prossime settimane.

l’ESA, se necessario, potrebbe ridurre ulteriormente il personale in sede, rendendo necessaria una riduzione o persino la sospensione della raccolta di dati scientifici, per focalizzarsi o semplicemente mantenere i veicoli spaziali in orbite sicure, stabili.

Lascia un Commento