Posted by admin on aprile 7, 2020
“La comunità tecnologica dell’Inaf si è messa immediatamente a disposizione con idee e servizi, dall’uso immediato di stampanti 3D dei propri laboratori per fabbricare raccordi di emergenza per apparati di ventilazione, allo sviluppo di app per la telemedicina, fino all’implementazione di sistemi innovativi di monitoraggio e diagnostica di persone potenzialmente infette basati su sistemi già utilizzati in ambito astronomico e spaziale. Appare anche molto rilevante la ricerca, appena iniziata con il Dipartimento di fisiopatologia medico-chirurgica e trapianti dell’Università di Milano, per studiare gli effetti di disinfezione sul virus Sars-Cov2 da parte della luce Uv a diverse lunghezze d’onda (anche quelle emesse dal Sole) con importanti implicazioni tecnologiche ed epidemiologiche.” Quanto sopra si evince da un comunicato dell’INAF.
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