Posted by admin on aprile 10, 2020
La questione del direttore generale dell’ESA è molto delicata perché nelle sue mani si concentra il reale potere dell’agenzia europea.
Chi sarà il successore dell’attuale Direttore il cui incarico è in scadenza?
Secondo notizie ufficiose la competizione si è aperta ed anche in modo sotterraneo.
Al riguardo appare molto interessante ed informato l’articolo di Enrico Ferrone su “L’Indro” che pone in evidenza tra l’altro:
“Ora, ci giunge voce che, proprio in questa disorientata fase storica dominata dalla tempesta sanitaria, si stanno compiendo una serie di mosse per bloccare quelle posizioni con figure professionali non del tutto adeguate, ma dotate di passaporti –chi addirittura con una doppia cittadinanza- che porterebbero il nostro Paese a non avere chance per esprimere la candidatura di vertice.
Il gioco è sottile e alcuni abili faccendieri stanno architettando quello che potrebbe essere un danno molto forte per l’Italia: riduzione di commesse, assottigliamento di competenze, fughe di cervelli verso lidi più lontani. “
Questo è purtroppo il rischio che si sta correndo e lo stiamo ripetendo da mesi anche sul nostro blog.
Cosa fa il Comint al riguardo?
Sta procedendo a selezionare in tempi rapidi una personalità italiana forte e discussa da proporre come direttore generale dell’ESA?
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