La marcia in più della Francia

Ormai è noto tutti che l’ultimo consiglio dell’ESA del 15 giugno 2010 ha confermato per un terzo mandato il direttore generale uscente Jean- Jaques Dordain
Egli è senza dubbio un direttore che ha dimostrato di guidare l’agenzia europea con competenza e determinazione.
Ma al di là di tutto, il rinnovo, almeno negli ultimi tempi, si dava per scontato anche perché la Germania sembrerebbe non essere stata in grado di esprimere un proprio candidato.
E’ proprio vero quindi che la Francia ha una marcia in più.
Domina in ESA e nell’Unione europea , determinando il bello e cattivo tempo nei vari programmi europei.
Un’ulteriore conferma è data proprio dal programma Vega di cui sono state sintetizzate le alterne vicende in un precedente articolo.
Secondo notizie diramate dai media, la Francia, che partecipa al programma nella misura del 15%, avrebbe vietato la licenza di esportazione del software del controllo di volo per il lancio del Vega che dovrebbe avvenire alla fine dell’anno in corso o comunque nei primi mesi dell’anno successivo.
Perché questo avviene nell’imminenza del lancio?
Non ne dovrebbe essere lieta l’Italia che finanzia il 65% del programma.
Ma molti dicono che certamente non protesterà più di tanto.

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