Il risanamento della spesa pubblica dovrebbe passare, secondo gli intendimenti del Governo, attraverso misure che prevedano l’eliminazione di spese di rappresentanza e spese per convegni, il ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti , riduzione anche mediante accorpamento degli Enti strumentali e vigliati e delle società pubbliche.
E’ già al lavoro il Commissario Enrico Bondi, ben noto per sapere ben usare le forbici. ( vedi il caso Parmalat) E’ stato anche pubblicato un modulo sul sito del Governo che dovrebbe essere compilato dai cittadini che desiderino aiutare i tecnici per individuare gli sprechi e le spese futili.
Riteniamo che questa possa essere una valida occasione per segnalare gli sprechi del mondo della ricerca che molte volte sono mascherati e che riguardano attività che poco hanno a che vedere con la ricerca e sviluppo.
Crediamo che possa essere altresì l’occasione per segnalare dove possono essere operati utili accorpamenti. in un settore come quello della ricerca frazionato in più di dieci Enti di Ricerca vigilati dal MIUR.
Ad esempio ASI ed INAF, come già segnalammo ormai un anno fa su questo blog, potrebbero essere utilmente accorpati.
Gli ostacoli dovuti anche alla persistenza di clientele ed interessi sono molti, ma comunque resta valido l’esperimento proposto dal Governo.