Non senza polemiche è stato nominato recentemente il Presidente della società partecipata ELV ( 70% AVIO e 30% ASI) che ha coordinato con successo il recente lancio del piccolo lanciatore Vega.
Di solito al successo segue sempre maggiore successo ed un consolidamento nel mercato.
Di solito al successo segue sempre maggiore successo ed un consolidamento nel mercato.
L’unica cosa certa è che AVIO diventerà sempre di maggiore predominio straniero e probabilmente francese
Quale futuro per ELV?
Sembra al momento molto precario ed in assenza di strategie: sarebbe iniziato il processo di smantellamento ed in particolare 27 ingegneri spaziali sarebbero stati già mandati a casa ed altri seguiranno.
E noi continuiamo invece a preoccuparci di presidenze che rischiano di restare senza poltrone ed a esporre il modello del Vega in occasione dell’evento musicale al teatro Regio di Torino sponsorizzato dall’ASI.
Un amaro risultato, tanto più che l’Italia ha profuso i maggiori investimenti per la realizzazione del VEGA che assumerà ” nazionalità” straniera.
Insomma l’Italia ha messo i soldi con il risultato di restare con un pugno di mosche i mano.
Il MinistroVigilante resta a guardare ed a dare credito a chi sostiene che le attività spaziali italiane vanno a gonfie vele?