Ancora polemiche sul satellite OPSIS ( costo finale 150 milioni di euro) che, stando alle informazioni di alcuni giorni fa,sarebbe stato affidato dall’ASI alla compagnia spaziali italiana ex Gavazzi Space , totalmente detenuta dalla OBH tedesca.
Dopo reiterate proteste da parte di rappresentanti parlamentari e della regione Toscana ove è localizzata la grande esclusa Selex Galileo, interviene in questi giorni anche la Federazione Italiana Metalmeccanici ritiene indispensabile che il Ministro Vigilante promuova un’attenta valutazione sulla definitiva scelta dell’ASI ed ancora è indispensabile che la produzione del satellite si faccia in Italia
Le tecnologie ottiche sono molto importanti e non è possibile lasciarle agli stranieri.
E’ l’ennesima protesta che a nostro avviso non sortirà effetti in quanto “les jeux sont faits.”
Qualora non fosse già evidente,questa è l’ennesima conferma sulla carenza di gare pubbliche in ASI.