Gli uffici di ricezione della posta dell’ASI avranno un gran da fare in questi giorni perché non solo è in corso la trasmissione dei curricula per Presidente e consigliere di ALTEC e CIRA, ma anche perché è stata avviata la richiesta di candidature per la direzione generale dell’ASI.
Riguardo a quest’ultima, come si evince dal decreto sono ammesse candidature con lauree di ogni tipo, ingegneria, scienze politiche, giurisprudenza e quant’altro.
Per tale ragione il bacino di pretendenti sarà molto ampio e di conseguenza più rigorosa dovrebbe essere, almeno si spera,l’individuazione della ristretta rosa.
Nell’auspicio che tutta la procedura sia ispirata alla più rigorosa imparzialità, formuliamo sin da ora i migliori auguri ai candidati, in quanto il direttore generale avrà non poche gatte da pelare, in considerazione anche della critica situazione gestionale dell’ASI, come è posto in evidena in atti parlamentari, relazioni ispettive ed articoli della carta stampata.
l’Italia ha bisogno di una chiara rinascita! Sempre più spesso si parla di trasparenza e si mettono su meccanismi sempre più complessi che apparentemente sono garantisti. Ma …… non lo sono. Se vediamo per esempio il bando ASI per i presidenti e consiglieri delle partecipate, si dice che la commissione esaminatrice viene composta ex legis dopo la scadenza della presentazione delle domande, che questa mette a punto i criteri di valutazione prima di aprire le buste, ma …. il bando impone di mandare le domande ad un indirizzo di posta elettronica dell’ASI stessa. Ergo, in ASI (e certamente il presidente – e prima di nominare la commissione) ha totale visibilità di chi ha presentato la propria candidatura.
Chiamiamola trasparenza …….. E si, è proprio trasparenza, ma nella direzione sbagliata!