Ancora una volta i parlamentari si interessano dell’esclusione della Selex Galileo dal bando di gara per il satellite OPSIS assegnato poi alla Compagnia generale spazio di cui è proprietaria unica l ‘OBH tedesca.
E’ la solita interrogazione parlamentare che non sembra aggiungere alcunché di nuovo ai dubbi espressi a più livelli sulla esclusione di un’industria italiana,
Quello che vi è di nuovo invece è che la motivazione dell’esclusione da parte dell’ASI secondo quanto riportato nell’atto ispettivo è che “ l’osservazione della terra nel campo ottico non è attualmente una capacità autonoma dell’Italia, che, per le sue necessità istituzionali, si avvale al momento di enti e società internazionali proprietarie di capacità spaziali, partecipate da altri Paesi che, pertanto , si sono dotati da tempo di propri satelliti nazionali in campo,
Sono valide queste argomentazioni da parte dell’ASI?
Le industrie nazionali interessate alla questione forse dovrebbero saltare sulla sedia.