Una vera e propria svolta in controtendenza sulla nomina del Direttore Generale del CNR, dopo mesi di incertezza.
Infatti il Presidente del maggiore Ente di ricerca nazionale ha indetto un avviso di chiamata pubblica per l’individuazione del Direttore Generale.
Nell’avviso presidenziale si legge testualmente che “ Il Presidente del CNR procederà in piena autonomia sulla base dei curricula vitae ad individuare il soggetto maggiormente idoneo a svolgere le funzioni di Direttore Generale da presentare al consiglio d’amministrazione per la nomina”
Quindi niente commissioni di selezione, ma soltanto valutazioni autonome da parte del Presidente.
E’ tutto invero compatibile con le norme statutarie dell’Ente secondo cui è piena la discrezionalità del Presidente di scegliere un Direttore con esperienza professionale nel campo del management di strutture complesse almeno quinquennale .
Non rischia di passare come una decisione dirigistica in una stagione in cui sono di moda le selezioni pubbliche più formali che sostanziali? Può anche darsi anche soprattutto dopo le indicazioni di carattere generale da parte del Ministro Vigilante.
Al di là delle modalità assunte l’importante è che venga nominato un Direttore Generale veramente competente e di indiscussa professionalità.
Preferisco l’assunzione di responsabilità diretta ed inequivocabile di un Presidente (una persona, si presume, capace e pagata per queste decisioni) piuttosto che le scelte, a volte, poco trasparenti operate da commissioni nominate ad hoc, i cui componenti dopo aver selezionato, magari sulla base di criteri stravaganti, ritornano nell’ombra. In Italia prevale ancora la teatralità di formalismi burocratici di pura facciata, dietro la quale si ordiscono intrighi di ogni genere. Speriamo non sia il caso delle prossime nomine di CIRA, ALTEC ed ASI.