La risposta al Governo ad un’interpellanza parlamentare di cui abbiamo dato notizia in un precedente articolo merita ulteriori approfondimenti.
Il tema di fondo di questi giorni e non solo dell’interpellanza è la presenza di consistente azionariato straniero nelle industrie italiane a cui consegue inevitabilmente il fatto che moltissimi finanziamenti nazionali vadano all’estero.
Ebbene il rappresentante del Governo non tralascia l’argomento, ma in merito afferma-
La ridefinizione degli assetti proprietari dei principali gruppi industriali nazionali —–da parte di compagnie straniere, rappresenta un rischio per le competenze sistemistiche e progettuali italiane che tendono a migrare verso altri Paesi.
Il Governo ne ha piena consapevolezza della situazione difficile,,,,,,,,,,,,, e nel rispetto delle norme comunitarie in materia di concorrenza industriale ha avviato nel 2019 ubn lavoro interministeriale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Insomma la ricetta è un gruppo di lavoro
Qualcuno nel passato diceva che quando non vuoi o non sai prendere una decisione fai un gruppo di lavoro–
Nel frattempo le cose vanno avanti e non soltanto la Thales Alenia ha il 70% del suo azionariato straniero , ma anche la Compagnia Generale Spaziale è di esclusiva proprietà tedesca.
Insomma è un vero e proprio asse franco tedesco nel settore spaziale italiano.
L’interpellante ovviamente si dichiara parzialmente soddisfatto.
veramente non solo la ex Gavazzi, ma anche moltissime industrie alimentari ( es Buitoni, Parmalat) e praticamente tutte le firme più importanti nel settore moda, occhiali, ecc.
Trovare un’industria italiana al 100% è impossibile.
Anche i programmi di ricerca sono tutti con università ed industrie straniere e quindi il risultato è ovvio.