Francia e Germania si accaparrano le azioni delle industrie nazionali e la risposta del Governo è un gruppo di lavoro in piedi dal 2010

La risposta al Governo ad un’interpellanza  parlamentare di cui abbiamo dato notizia in un precedente articolo merita ulteriori approfondimenti.
Il tema di fondo di questi giorni e non solo dell’interpellanza è la presenza di consistente azionariato straniero nelle industrie italiane a cui consegue inevitabilmente il fatto che moltissimi finanziamenti nazionali  vadano all’estero.
Ebbene il rappresentante del Governo non tralascia l’argomento, ma in merito afferma-
La ridefinizione degli assetti proprietari dei principali gruppi industriali nazionali —–da parte di compagnie straniere, rappresenta un rischio per le competenze sistemistiche e progettuali italiane che tendono a migrare verso altri Paesi.
Il Governo ne ha piena consapevolezza della situazione difficile,,,,,,,,,,,,, e nel rispetto delle norme comunitarie in materia di concorrenza industriale ha avviato nel 2019 ubn lavoro interministeriale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Insomma la ricetta è un gruppo di lavoro
Qualcuno nel passato diceva che quando non vuoi o non sai prendere una decisione fai un gruppo di lavoro–
Nel frattempo le cose vanno avanti e non soltanto la Thales Alenia ha il 70% del suo azionariato  straniero , ma anche la Compagnia Generale Spaziale è di esclusiva proprietà tedesca.
Insomma è un vero e proprio asse franco tedesco nel settore spaziale italiano.
L’interpellante ovviamente si dichiara parzialmente soddisfatto.

1 comment

  1. ciccio scrive:

    veramente non solo la ex Gavazzi, ma anche moltissime industrie alimentari ( es Buitoni, Parmalat) e praticamente tutte le firme più importanti nel settore moda, occhiali, ecc.
    Trovare un’industria italiana al 100% è impossibile.
    Anche i programmi di ricerca sono tutti con università ed industrie straniere e quindi il risultato è ovvio.

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