Le preoccupazioni sindacali per il settore spaziale nazionale.

Come è reso evidente da un comunicato sindacale confederale, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro con i dirigenti dell’ASI per una verifica sui principali programmi spaziali in via di attuazione e tra questi Exomars, il  Cosmo-Skymed di  2° generazione e Sigma.
Nell’incontro che è stato definito soltanto un primo step, si è auspicato da parte sindacale il sollecito avvio dei contratti in questione che sono fondamentali sotto il profilo industriale e  tecnologico.
Che dire?
Non aggiungiamo null’altro, se non altro  che ricordare sommessamente ai sindacati che il Cosmo Skymed 2°generazione non rientrerebbe nei programmi di ricerca e sviluppo, i soli di pertinenza dell’Agenzia Spaziale.
Ed ancora ci auspichiamo che nel futuro i sindacati valutino con attenzione anche il fatto che tutta l’industria manifatturiera italiana in campo spaziale ( Thales Alenia, AVIO, CGS e Space engineering, sono saldamente in mano straniera, dal punto di vista dell’azionariato.
Anche questi sono problemi che incidono e non poco  dal punto di vista occupazionale.

2 comments

  1. Pagoletassepurtroppo scrive:

    Preoccupazione dei sindacati e miei, che pago le tasse.
    Con i soldi di tutti noi italiani abbiamo fatto una Officine Galileo, oggi Selex Galileo, che è un fiore all’occhiello dell’industria italiana, apprezzata dalla Nasa ed in particolare dal prestigioso JPL.
    In ASI, domando,conoscono il JPL ???
    Forse nn, visto che il Progetto Bandiera per un satellite ottico, se non sbaglio, è stato assegnato alla tedesca OHB.
    Cesare: come si è giustificata ASI, con i sindacati ???
    Quanti, a Firenze, resteranno senza lavoro ??????
    E’ stato fatto un calcolo ?????

  2. orbit scrive:

    Il caro Senatore Lannutti nella sua ultima interpellanza cita i blog del settore come fonte di informazione (oltre ai quotidiani), per cui spero che legga anche questo commento con interesse e gli venga la curiosità di chiedere spiegazione al Ministro competente.

    Il precedente Governo ha definito un piano di ricerca per il Paese imperniato su alcuni progetti prioritari, chiamati Progetti Bandiera. Il CIPE ha approvato questo piano e i relativi finanziamenti allo scopo di migliorare il sistema della ricerca nazionale e rendendolo più efficace ed efficiente, garantendo al Paese una crescita significativa in campo tecnologico grazie a questi importanti finanziamenti (così almeno risultato dal comunicato ufficiale del CIPE, oltre che dallo stesso Piano Nazionale della Ricerca)
    Alcuni Progetti Bandiera sono in ambito spazio e, tra questi, c’è la realizzazione di un satellite di osservazione ad alta risoluzione: OPSIS.

    ASI sta per assegnare il contratto OPSIS ad un gruppo industriale capeggiato dalla OHB CGS, azienda milanese di proprietà tedesca. All’interno del team di OHB CGS non compare alcun centro di ricerca o università nazionale, ma c’è la partecipazione di un centro di ricerca tedesco (DLR).

    Il Ministro è a conoscenza di questa situazione? Approva che non un solo euro del Progetto Bandiera di ricerca (100Meuro approvati) vada appunto ad un centro di ricerca italiano?
    Approva che invece i soldi nazionali vengano investiti in un centro di ricerca tedesco?
    Il Ministro sa che, nel bando di gara per OPSIS, ASI non ha chiesto espressamente che i proponenti coinvolgessero centri di ricerca nazionali e non ne ha assegnato alcun punteggio all’eventuale presenza? (infatti l’altro proponente, TAS-I aveva università e centri di ricerca nel team, ma non è stato premiato per questo nella valutazione, in quanto non richiesto!)

    Il Ministro è d’accordo che le indicazioni e le motivazioni del finanziamento del CIPE siano completamente e totalmente disattese, facendo fallire in questo modo uno dei pochi progetti di crescita per il Paese, in un momento in cui ogni euro investito in Italia è di importanza fondamentale?
    Non sarebbe meglio che ASI riconsiderasse la strategia di spesa per OPSIS e rifacesse una gara ponendo come requisito imprescindibile che una percentuale del budget sia investito tramite la partecipazione di ricercatori italiani e che sia espressamente vietato finanziare i centri di ricerca esteri?

    Il Ministro è già stato interrogato sull’esclusione di Selex Galileo (non so se abbia mai risposto) ma probabilmente non può mettere in discussione le scelte di business di Finmeccanica, invece sul problema della spesa dei soldi per la ricerca dirottati all’estero non può non dire nulla, se informato a riguardo (dubito che ASI l’abbia mai fatto).

    Il contratto per OHB CGS non è ancora stato approvato del Consiglio di Amministrazione dell’ASI, purtroppo però non c’è da aspettarsi grandi sorprese, c’è un solo consigliere che viene dal mondo della ricerca, ma è già stato accontentato con la presidenza di una società controllata, sicuramente non avrà nulla da ridire sulle scelte del Presidente dell’ASI e l’approvazione è certa.

    Il Ministro in questo caso non può nascondersi dietro al fatto che l’ASI è un ente autonomo nelle sue scelte, visto che il progetto in questione è nato come Progetto Bandiera, sotto il diretto controllo del ministero e del CIPE, ha il dovere e il diritto di garantire che i soldi approvati vengano spesi secondo le sue indicazioni.

    Il ministro può ancora intervenire, caro Senatore Lannutti, può chiedergli di farlo?

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