Dallo studio di rivoluzionari velivoli aeronautici e spaziali, in grado di muoversi in modo autonomo a velocità otto volte superiori a quelli di un normale aereo di linea, a sistemi innovativi per ridurre l’impatto ambientale, aumentare la sicurezza del volo, rendere più efficiente la sorveglianza, fino alla messa a punto e verifica nei propri impianti di sistemi di rientro ed atterraggio su Marte: non c’è settore della ricerca aeronautica e spaziale di avanguardia nel quale il Centro italiano di ricerche aerospaziali (CIRA), l’unico del genere in Italia, non sia coinvolto direttamente od attraverso collaborazioni con piccole e grandi imprese sia nazionali, che europee o mondiali e con Enti e istituzioni che vanno dalla NASA all’Agenzia Spaziale Europea, dalla Commissione Europea all’accademia Cinese per l’aerospazio
Lo avete capito! Questo è quanto è scritto nel sito del CIRA, la società partecipata dell’ASI che presto dovrà rinnovare i suoi Vertici.( bando in scadenza il 31 luglio p.v.
Ad una prima lettura sembra che il sito pecchi di tuttologia e presunzione perché a detta di molti la realtà è un po’ diversa. una realtà purtroppo ad oggi segnata ( come sembra desumersi da atti ispettivi, organi di stampa e lettere del personale) da instabilità, disagi del personale e quant’altro.
Insomma una virtù è anche la credibilità.
Semmai a peccare di presunzione è lei, si informi sui fatti e non solo sui malumori. Si accorgerà che su quel sito non c’è scritto nulla di sbagliato. Saluti.
Non mi risulta che molti ricercatori abbiano lasciato il CIRA. Anzi nell’ultimo anno sono entrati una quarantina di nuovi ricercatori dalle ottime qualità e con tanta voglia di fare, tra cui anche diversi “cervelli in fuga” provenienti da altre realtà europee di primo piano a livello spaziale.
Il CIRA ha nel suo organico oltre ai nuovi arrivati altrettanti ricercatori preparati e professionali e continua ad avere clienti e partner internazionali di primo livello. Se lei è a conoscenza di qualche trattativa con clienti internazionali andata persa dubito che la causa sia dovuta all’incomptenza dei ricercatori.
Per quanto riguarda la ricerca essa è ancora l’attività principale all’interno del CIRA.
So che in questo periodo di rinnovo delle cariche direttive subentrano giochi di potere e si cerca di dipingere una realtà che è ben diversa da quella effettiva, soprattutto assegnando alla totalità dei ricercatori CIRA malumori che riguardano solo una piccola parte.
Per questo la invito ad evitare di buttare del fango su una realtà composta da tanti ricercatori preparati che ogni giorno lavora seriamente.
Il Visitatore sicuramente è amico del DG o del presidente o un suo diretto seguace …….
Il Visitatore ha modificato la realtà che si vive all’interno del Cira Traformandola in un oasi felice ………
Visitatore perchè non ci parli un pò del licenziamento di uno dei migliori dirigenti del Cira visto che sei così informato ?
Grazie ……..
Caro collega R.Cira il mio intento non era quello di dipingere il CIRA come un oasi felice ne di entrare in discussioni riguardanti malumori interni di una parte. Il mio unico intento era quello di difendere il lavoro serio e preparato che ogni giorno insieme portiamo avanti e del quale il signore Albanesi, leggendone la descrizione sul nostro sito, ne ha parlato come “pecchi di tuttologia e presunzione”. Non sono amico ne del Presidente ne del DG e non credo di aver dichiarato niente di non inerente alla realtà.
Caro Visitatore 1 non sono un tuo collega 2 non ti nascondere dietro ad un dito ,i problemi veri non riguardano i commenti che Albanesi esprime leggendo un sito molto pittoresco ma ben altri che presumo conosci molto bene …… Visto che da quello che scrivi sei un ricercatore del Cira rispondi alla mia domanda o taci e invece di stare quà a dire sciocchezze pensa a lavorare !!!