I paesi “forti” in campo spaziale vogliono andare su Marte.
Sono trascorsi pochi giorni dall’ammartaggio di Curiosity e tutti possono rendersi conto del fatto che questa missione rappresenti una svolta epocale ed un grandissimo successo per il popolo americano che sembra avere ritrovato piena fiducia nei programmi spaziali. Non vi è dubbio peraltro che il successo di curiosity possa essere sfruttato abilmente dal Presidente americano nella campagna elettorale.
I Paesi europei che si riconoscono nell’agenzia spaziale europea stanno preparando Exomars per il 2016 senza la collaborazione americana, ma in collaborazione con i Russi che ora tuttavia stanno pagando lo scotto di un ulteriore lancio fallito che certamente preoccupa il governo russo.
E’ di questi giorni inoltre la notizia che l’India si prepari a cimentarsi in una missione su Marte: dovrebbe avvenire l’anno prossimo quando sarà lanciata una sonda che orbiterà intorno al pianeta rosso per studiarne i fenomeni sull’atmosfera e la superficie marziana.
Insomma un grande sforzo finanziario per portare avanti programmi in ordine sparso.
Infatti una missione planetologica, come quella di Marte avrebbe potuto essere portata avanti nel quadro della più ampia collaborazione internazionale ed avrebbe così rappresentato un bel segnale politico nel mondo intero.
E’ evidente che problemi di coordinamento, finanziari,di competizione e non ultimo di politica internazionale sembrano invece aver prevalso.