Continuiamo a dare informazioni,come abbiamo fatto in molti articoli di questo blog, sui programmi e le collaborazioni internazionali ormai prerogativa di moltissimi Paesi nello scenario mondiale.
Particolare interesse desta in questi giorni la notizia degli sforzi che la Federazione russa sta concentrando per realizzare una base di lancio autonoma.
Come è stato esplicitato da Putin stesso il governo russo investirà 800 milioni di dollari in una nuova base spaziale che sarà costruita vicino alla città di Uglesgorsk, nell’Amur, una regione della Russia orientale al confine con la Cina.
Il progetto ha lo scopo di diminuire la dipendenza russa dal sito di lancio di Baikonur, in Kazakhstan. Il nuovo cosmodromo sarà utilizzato principalmente per i voli civili e sarà operativo nel 2015.
Per il nuovo sito che si chiamerà “Vostochny”, e che diventerà il primo cosmodromo nazionale, sarannoi impiegati, secondo le previsioni. almeno 30000 specialisti.
Non meno interessante è la notizia riportata dal World Tribune secondo cui il Primo ministro Erdogan avrebbe annunciato il lancio diun satellite turco dotato di sensori ottici utile per fornire informazioni strategiche su aree regionali di particolare attenzione per la Turchia come ad esempio quelle curde.
Come è noto peraltro anche Bulgaria, Slovenia e Romania sviluppano attività spaziali sia pure vario livello, anche con l’incoraggiamento dell’Unione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea
Insomma l’Est europeo è molto attivo e ciò sara oggetto ovviamente di studio anche per gli esperti di studi strategici internazionali.