Ai primi di novembre entra in funzione anche il neo direttore generale e quindi si può dire che l’agenzia sia a ranghi completi .Si presume che la prima mossa sulla scacchiera sia una riorganizzazione dell’ASI più semplificata e snella e soprattutto congruente con le strategie che il governo intende sviluppare nel settore ed in prevalenza nella space economy di cui si parla quotidianamente ma non sempre concretamente .
Ed ancora si presume una razionalizzazione delle relazioni internazionali in sintonia con la complessa e variabile geopolitica . Ci si aspetta infine una rivisitazione dei rapporti con l’ESA a cui sempre più siamo subordinati .Come abbiamo precisato in un precedente articolo la subordinazione si è accresciuta con il predecessore dell’attuale presidente .
Buon vento !