Le ferie agostane inducono alla riflessione che è tanto più incisiva se corroborata dall’approfondimento degli eventi salienti che hanno caratterizzato la ormai ventennale vita dell’Agenzia Spaziale italiana,
Guardare all’indietro può essere senza dubbio un utile esercizio, tanto più utile nell’imminenza degli adempimenti necessari, in applicazione del decreto legislativo del riordino degli Enti di ricerca e dello statuto specifico dell’ASI ora al vaglio del Miur.
Molto utile è ad esempio per la definizione del profilo del Presidente, punto su cui non vi è stata convergenza di vedute da parte degli esperti che hanno lavorato allo statuto, richiamare alla memoria il prospetto dei Presidenti e Commissari che si sono avvicendati alla guida dell’Agenzia,
In ordine cronologico:
Prof Luciano Guerriero: ordinario di fisica all’Università di Bari
Prof Giampietro Puppi (commissario)ordinario di fisica all’Università di Bologna
Prof Giorgio Fiocco ordinario di Fisica all’Università la Sapienza
Ing Silvano Casini manager d’azienda Amministratore Unico
Prof Sergio de Julio ordinario di informatica all’università di Cosenza ed ex parlamentare.
Prof.Sergio Vetrella (Presidente e anche Commissario) ordinario di strutture aerospaziali all’Università Federico II di Napoli.
Prof. Vincenzo Roppo (Commissario) ordinario di di diritto pubblico all’Università di Genova.
Professore Giovanni Biognami Ordinario di Astrofica all’Università di Pavia.
Ingegnere Enrico Saggese Commissario ed attuale Presidente ex dirigente di azienda.
Insomma tra Commissari e Presidenti vi sono stati ben 9 avvicendamenti a partire dal 1988 anno di istituzione dell’ASI cioè un avvicendamento ogni due anni circa
Questo è dunque un indubbio segnale di incertezze manageriali ed organizzative, nonchè della forte instabilità che ha contraddistinto la gestione dell’Agenzia.
Nel corso degli anni peraltro vi è stata una radicale evoluzione a livello industriale che ovviamente ha avuto implicazioni in Italia: ne è derivato tra l’altro una forte primazìa delle industrie che fanno capo alla societò Finmeccanica che è la princilale destinataria del finanziamenti governativi.
Le attività cosiddette scientifiche sono sostanzialmente confluite nell’INAf cui sono dirottati i finanziamenti governativi per le attività scientifiche
Sono tutti dati oggettivi e che possono e debbono essere un’utile base retrospettiva per guardare avanti in una direzione che assicuri stabilità e correttezza gestionale.
Almeno è una speranza!
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