Dalla lettura della sentenza del consiglio di stato che sancisce una condanna sonora per l’ASI emerge che le responsabilità in ASI sono molteplici e non certo imputabili alla sola gestione attuale, perché la controversa problematica viene da lontano cioè dal 2003 e pertanto in questo periodo la governancce dell’Ente è cambiata più volte avendo come commissario straordinario anche un luminare del diritto privato.
Vi è da dire che in ASI si sono succeduti uffici legali non sempre probabilmente competenti e capaci di comprendere se vi fossero stati margini di mediazione.
Tutto peraltro continua alla stessa maniera e non è un caso che l’Ente abbia collezionato moltissimi ricorsi soprattutto da parte del personale interno.
Ciò la dice lunga!