L’ASI e la conferenza interministeriale dell’ESA

Il dibattito sulla proposta di riorganizzazione della ricerca avanzata dal Ministro Profumo, si fa aspro e fendenti si levano da varie parti.

Levate di scudi vi sono soprattutto da parte di esponenti dell’Agenzia Spaziale Italiana che non vedono di buon occhio la soppressione dell’ASI e i trasferimenti di compiti, beni mobili ed immobili ( Vedi  la sede il cui costo è di 69 milioni) e delle risorse umane alla costituenda agenzia per la ricerca
Ad oggi tuttavia sembra che il Ministro intenda andare  avanti  sulla strada tracciata e sembra non scendere a compromessi.
Manterrà il punto o sarà travolto dalle critiche?
Per quanto riguarda l’ASI è fuori di dubbio che dovrà essere completamente rivista nelle sue funzioni perché come abbiamo più volte posto in evidenza, a nostro giudizio è diventata obsoleta. e ciò a prescindere dalle innumerevoli censure  effettuate da atti ispettivi ed organi istituzionali, in merito all’andamento gestionale.
Ed infine quanto sarà rappresentativa l’ASI alla prossima conferenza interministeriale dell’ESA che si terrà a Caserta il prossimo novembre?
Una cosa è certa, che, ad oggi sembra un po delegittimata anche agli occhi di osservatori internazionali, ivi compresa l’ESA. che stanno valutando la portata della proposta del Ministro Profumo.
Un compito arduo quindi per il capo delegazione, che, ai sensi dello statuto vigente, è proprio il Presidente dell’ASI.

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