Non nasce sotto i migliori auspici la conferenza interministeriale dell’ESA.

Dopo mesi di battage pubblicitario sul fatto che la magnifica reggia di Caserta avrebbe ospitato la conferenza, gli organizzatori hanno dovuto purtroppo dirottare sulla mostra d’oltremare di Napoli, a causa dei crolli della facciata della reggia vanvitelliana.
Il tutto di fretta in furia e con rimpalli di responsabilità, anche se il tutto era forse prevedibile già da molto tempo.
Non sono d’altra parte  ottimistiche  le previsioni programmatiche della conferenza; Non sarebbe infatti remoto il rischio che la Conferenza termini con un nulla di fatto e con rimando a successive conferenze.
Riluttanza ai finanziamenti da parte di tutti i Paesi, contrasti tra Francia e Germania, i Paesi “domini” in ESA, il ritiro della Nasa dal progetto Exomars, le indecisioni sullo sviluppo del lanciatore europeo Ariane sono tutti ingredienti di una situazione di grande incertezza che serpeggia tra le delegazioni dell’ESA.
E l’Italia? Poco o nulla  si sa sulla sua strategia. Il Ministro Profumo che sarà il presidente di turno della Conferenza non sembra ancora attivato sulla problematica, nè tanto meno dall’ASI emergono notizie ufficiali sulla linea della delegazione italiana.
Insomma tutto all’insegna della più assoluta trasparenza.
L’unico dato certo ad oggi quindi è che non sarà più Caserta ad ospitare la conferenza e questo ovviamente con rilevante danno economico per l’area casertana. e con grande rammarico delle autorità locali  che hanno perduto un’occasione storica più unica che rara.
Speriamo che siano approntate velocemente tutte le misure necessarie  per garantire la migliore sistemazione logistica per le delegazioni europee.

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