Persistono ancora preoccupazioni per il Programma Galileo?

Da molti anni si parla con enfasi maggiore o minore a seconda delle situazioni contingenti del programma Galileo di navigazione satellitare per usi civili,che si basa su una costellazione di 30 satelliti, in orbita terrestre media, che coprono in permanenza l’intera superficie della terra e da una serie di Stazioni terrestri che hanno il compito della gestione e del controllo operativo del sistema sviluppato grazie alla collaborazione tra l’Unione Europea (EU) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L’Unione Europea è responsabile del coordinamento politico e della definizione degli obiettivi strategici del programma, mentre l’ESA è incaricata della realizzazione tecnica.
Si ricorda che Galileo svluppato dall’Unione europea responsabile del coordinamento politico e della definizione degli obiettivi in collaborazione con l’ESA incaricata della realizzazione tecnica dovrebbe essere operativo a partire dal 2013,mettendo così a disposizione della comunità una serie di nuovi servizi sociali come aiuto ai disabili, alle operazioni di salvataggio ed all’agricoltura la cui potenzialità è in parte ancora inesplorata.
In questi giorni una boccata d’ossigeno sul programma è stata data da Paolo Tajani, Commissario UE per l’industria ed i trasporti, in una conferenza stampa tenuta nel corso degli incontri del the European House – Ambrosetti, il workshop, che riunisce annualmente a Cernobbio i nomi più importanti della politica e dell’economia

Secondo l’unione europea insomma Galileo  è un programma di altissimo significato dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e scientifica, cheavrà anche ricadute di enorme importanza dal punto di vista dell’economia: consentirà, infatti, ai cittadini UE di risparmiare qualcosa come 90 miliardi di euro.
Negli stessi giorni si sono levate tuttavia preoccupazioni da parte delle 29 aziende europee dell’associazione Galileo Services che hanno lanciato l’appello alla Commissione UE per ripristinare i fondi assegnati allo sviluppo dei servizi e delle applicazioni Gnss nell’ambito del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo.
I membri di Galileo Services hanno ribadito le loro richieste nel meeting annualedi Roma, presso la sede della Sogei, la società di ICT del ministero dell’Economia e Finanze, che dal 2004 fa parte di Galileo Services per promuovere l’impiego delle applicazioni satellitari in Italia a favore della Pubblica amministrazione.
Insomma ottimismo e pessimismo si susseguono  ormai da troppi anni e spesso dichiarazioni solenni ed autorevoli sono in contrasto con l’evolversi della situazione.
Si continuerà ad andare a corrente alternata?

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