La conferenza spaziale dovrà affrontare, come è stato ampiamente riportato da più parti la strategia futura dell’agenzia europea ove i temi cruciali sono tra l’altro lo sviluppo del lanciatore Ariane,il programma Exomars. I finanziamenti complessivi non supereranno la quota complessiva di 4 miliardi di euro all’anno,
Vi sono ancora posizioni diverse tra i Paesi membri ed in particolare Francia e Germania, ma è prevedibile che comunque troveranno un’ intesa di minima che fa presagire una nuova conferenza entro pochi mesi
Un tema tuttavia che non viene molto evidenziato resta sempre quello dei rapporti tra ESA ed Unione Europea: rapporti non ben definiti e con incertezze tuttora esistenti sui ruoli reciproci delle due istituzioni,
A tale proposito e in attesa di conoscere la posizione che sull’argomento sarà definito nella conferenza interministeriale, è utile leggere il documento della Commissione sulla tematica spaziale dell’11 novembre scorso.
Il leitmotiv o per lo meno uno dei più importanti riguarda i rapporti con l’ESA di cui si sottolinea l’asimmetria con l’unione europea per la presenza nell’Esa di stati come la Norvegia e la Svizzera non aderenti all’Unione europea.
Ciò, a giudizio della Commissione si traduce in difficoltà nell’affrontare le problematiche inerenti alla difesa ed alla sicurezza europea
No è irrilevante tra l’altro che la Presidenza dell’ESA sia assunta dal Lussemburgo e dalla Svizzera.
Ciò a nostro parere cristallizza l’asimmetria con l’Unione Europea.