Quali priorità negli investimenti spaziali?

E’ rinvenibile dai siti internet internet, tra cui anche quello dell’ASI, il documento conclusivo di un importante studio effettuato dal dipartimento di scienze economiche “Himan P, Minsky” dell’Università di Bergamo.
Lo studio incentrato sulle”Prospettive ed effetti moltiplicativi degli investimenti nei settori ad alta tecnologia nelle economie avanzate con particolare riferimento al settore spaziale in Europa” è senza dubbio la più completa ed aggiornata analisi economica al momento disponibile sul comparto a livello europeo realizzata in Italia.
L’analisi economica appare nel suo insieme  molto ben articolata in quanto, dopo aver esaminato le attività spaziali a livello mondiale e la loro evoluzione temporale,passa all’analisi degli effetti dei settori ad alta tecnologia come quello spaziale sull’economia.

Nelle conclusioni si pone in evidenza che la grande varietà delle applicazioni spaziali
richiede una pianificazione degli investimenti dell’ASI, anche attraverso i suoi contributi ad ESA, che faccia delle scelte di priorità in cui sia evidente il ruolo degli investimenti pubblici e privati nel segmento.
Ma quindi   fino ad ora  nel corso di più di 4 lustri dalla nascita dell’agenzia, quale sarebbe stato il criterio di assegnazione dei fondi destinati dallo Stato al settore spaziale?

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