Non si hanno ancora molte informazioni sui programmi elettorali dei tantissimi partiti che prendono parte alla corsa elettorale.
Una cosa è certa comunque che nelle pagine di politica economica tutti parlano di IMU, IVA, patrimoniale, ammortizzatori sociali e quant’altro.
Molto poco sembra che si parli di politica industriale ed innovazione e sopratutto delle misure da adottare per evitare o comunque ridurre la vendita dell’azionariato nazionale industriale a colossi stranieri.
Ciò è tanto più grave per le industrie ad alto grado di innovazione tecnologica.Basti pensare per rendersene conto al segmento spaziale dove le maggiori industrie nazionali sono ormai a prevalente capitale straniero.Insomma cosa si propone per difendere in sede comunitaria brevetti, marchi e diritti di proprietà intellettuale.
Al tempo stesso cosa si propone per evitare che l’industria nazionale accumuli ritardi competitivi rispetto alla Francia e Germania?
Insomma cosa si fa per un rafforzamento del tessuto industriale condizione peraltro necessaria insieme a ricerca ed innovazione per superare la terribile crisi nel modo del lavoro.Non sembra che vi siano risposte sufficienti da parte di tutti i partiti.