All’indomani della riunione di Bruxelles per l’approvazione del bilancio 2013, tutta l’attenzione elettorale italiana è concentrata sugli esiti della riunione.
A prescindere dalla difesa d’ufficio tenuta dal Presidente Monti con riferimento alla situazione del bilancio per l’Italia, tutti i giudizi sembrano negativi e come minimo si parla di vittoria di Pirro ottenuta dai rappresentanti italiani.
La Commissione europea chiedeva di destinare ai tre programmi 15,6 miliardi (tagli complessivi dunque per circa tre miliardi).
Per l’esattezza andranno a Galileo circa 6,3 miliardi di euro, mentre 3,8 miliardi a Copernicus, il sistema di monitoraggio satellitare della terra. ed infine 2,7 miliardi al programma di fusione nucleare.
Non solo i ribassi finanziari influiranno sulla sopravvivenza del programma Galileo, ma anche e soprattutto considerazioni politiche connesse alla reale necessità di un sistema nato nel 1994 con 20 anni di ritardo rispetto al GPS.
Non è casuale che sull’argomento sia intervenuto anche l’autorevole New York Times