Abbiamo dedicato più volte attenzione al CIDOT di Matera ed abbiamo chiesto informazioni sui suoi sviluppi. sui quali anche Rappresentanti politici ed Autorità locali hanno sollevato preoccupazioni.
Oggi non scriviamo sugli sviluppi strategici ed operativi del Centro, ma riferiamo invece sulle tensioni interne e delle logiche conflittuali all’interno della struttura operativa del CIDOT e ciò sulla base di documentazione acquisita e posizioni sindacali sull’argomento.
Si registrano infatti lacerazioni e litigi interni non certo sugli aspetti programmatici del Centro, ma purtroppo legate a questioni meramente personali e logistiche.
Insomma un quadro non certo esaltante!
Non sta a noi individuarne le cause e le motivazioni , tuttavia, come sempre accade in ogni contesto organizzativo, sono sempre ascrivibili prevalentemente ai coordinatori delle attività ed ai più alti in grado.
Nell’organizzazione delle attività si misura si misurano essenzialmente le loro competenze.
Nell’organizzazione delle attività si misura si misurano essenzialmente le loro competenze.
Speriamo fermamente, conoscendo appieno la realtà del centro di Matera, felicemente istituito ancor prima che fosse istituita l’ASI, che si ripristini la necessaria serenità.
A Matera gli interessi personali di alcuni si sono sempre sovrapposti agli interessi della base che, di fatto, vive nella più totale anarchia rispetto alla gestione centrale ASI. Di fatti, per mille motivi e con mille scuse, il cento di Matera riamne un piccolo orto che solo alcuni devono e possono gestire (alla faccia della centralità di gestione).
In tanti sarebbero diovuti intervenire già in passato ma nessuno l’ha mai fatto. Perchè?