Non è sola l’agenzia spaziale italiana ad essere bacchettata sovente dalla Corte dei Conti.

Accade infatti, (secondo quanto riportato  dalla depeche fr). anche per le autorità spaziali francesi che hanno avuto in questi ultimi giorni non pochi rilievi da parte della Corte dei Conti francese.

Quale sarà mai il motivo?

La ragione è dovuta al fatto che secondo gli organi contabili d’oltr’alpe. le spese sostenute dalla Francia in ESA sono eccessive e pertanto vanno celermente rinegoziate.

Si rimprovera infatti che la Francia sostiene (0% dei costi  del centro spaziale della Guyana ed il 60% per lo sviluppo dell’Ariane, in confronto a quello speso dagli altri Paesi.

Ciò non è più tollerabile dal momento che gli altri Paesi beneficiano in modo rilevante del centro spaziale della Guyana  peraltro utilizzato anche dai Russi per i lanci della Soyouz.

La raccomandazione è quella di rinegoziare con l’ESA nella prossima conferenza ministeriale del 2014 i costi inerenti  ai lanciatori così come con la Federazione Russa.

La preoccupazione prevalente è inoltre sullo sviluppo dell’Ariane 6 che, a loro giudizio, è in modo eccessivo e non equo finanziato dalla Francia soprattutto in relazione a quanto sia speso dalla Germania e dall’Italia.

Sembra quindi molto dura la posizione francese che tiene conto anche del fatto che nella ripartizione industriale nello sviluppo dell’Ariane ne beneficiano anche in modo consistente le imprese tedesche ed italiane.