Il riassetto organizzativo della Finmeccanica si presenta un vero scoglio per il governo Letta.
Il problema nella sua complessità si era già posto con il Governo Monti che se ne è lavato le mani passando la palla al successivo.
E’ imminente infatti l’assemblea della holding del 30 maggio pv dove molte saranno le decisioni da prendere.
a partire dall’approvazione del bilancio 2012 e dalla nomina di molti consiglieri d’amministrazione che prendano il posto dei dimissionari molti dei quali sarebbero sotto inchiesta.
Il pallino è in mano al Ministero dell’economia e del tesoro che al momento non sembra ancora deciso sul da farsi.
Ancora una volta si intrecciano problemi di potere tra PD e PDL per le nomine dei consiglieri e per la individuazione del Presidente della Finmeccanica.
Non si esclude una diarchia a livello di amministratori delegati e di conseguenza anche un presidente molto meno operativo o comunque di campanella.