Il Ministro dell’economia in questi giorni ha spiazzato coloro che sostenevano a vari livelli di procedere ad un incremento delle spese per la ricerca aerospaziale.
Nel disegno di legge per l’assestamento del bilancio dello Stato si propone un taglio totale dei finanziamenti al CIRA per la ricerca sul conto residui dell’anno 2012 pari a circa un milione di euro; un taglio progressivo sulla stessa voce a partire dal 2013 al 2015, di circa 1 milione di euro all’anno. Quindi un taglio totale delle spettanze del CIRA sul residuo investimenti PRORA pari a circa 26 milioni di euro.
La cura dimagrante per il centro campano dovrà essere ovviamente oggetto di approvazione definitiva da parte del parlamento e quindi , se accadrà, in considerazione anche dello tsunami politico di questi giorni non avverrà certamente oggi.
Si sostengono da parte del CIRA le solite argomentazioni relative al rischio di fuga dei cervelli e l’annullamento di progetti internazionali.