Modelli meritocratici di valutazione.

Da alcuni anni vi è un incitamento in tutte le istituzioni ed anche in quelle della ricerca coordinate dal MIUR un forte invito alla trasparenza ed all’adozione di modelli meritocratici per le le nomine dei vertici.
Non si  è sottratta a queste linee di condotta l’agenzia spaziale italiana che, come gli altri Enti ha un Presidente nominato al tempo del Ministro Gelmini mediante una rigorosa selezione da parte di un autorevole comitato di valutazione.
Ciò è accaduto anche per la nomina del Presidente del CIRA di cui tanto si parla in questi giorni per le proposte di drastici tagli finanziari da parte del Ministro dell’economia e finanza.
La sua designazione è avvenuta, al tempo del Ministro Profumo, da parte del CDA dell’Ente su proposta del Presidente dell’ASI, dopo che da parte del comitato di valutazione nominato dal presidente dell’ASI e di cui faceva parte anche il presidente del comitato scientifico dell’ASI è stata indicata una terna( tra cui vi era anche il Presidente dell’ASI, risultato poi vincitore).Almeno così sarebbero andate le cose.
Potrebbe sembrare forse una metodologia un po’ complicata, ma non lo è perché tutto sarebbe accaduto nel rispetto delle regole e degli adempimenti formali e pertanto non vi sarebbe proprio nulla da eccepire.

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