Il Giappone ormai primeggia ne settore della realizzazione di lanciatori a basso costo.
Infatti proprio in questi giorni è decollato dalla base di Uchimura a Kagoshima il razzo Epsilon1 con a bordo il primo telescopio spaziale giapponese Sprint1, dedicato all’osservazione dei pianeti del sistema solare ad un’altitudine di circa 1000 Km da terra.
I costi del vettore sarebbero ormai dimezzati a 37 milioni di dollari rispetto a quelli del precedente lanciatore M5 ritirato nel 2006 a causa delle rilevanti spese di mantenimento.
Secondo quanto enuncia l’agenzia spaziale nipponica, al contribuire al risparmio sono soprattutto i costi del personale addetto al lancio.
Il nuovo razzo, grazie alla sua elevata intelligenza artificiale, avrebbe bisogno solo di 8 persone per decollare rispetto alle 150 necessarie oper i lanci precedenti.