.Nell’atto di citazione, al quale il direttore dell’area di ricerca si era opposto, “la procura contabile fa riferimento al costo di un incarico di consulenza affidato ad un “esperto” relativo alle problematiche attinenti ai rapporti di lavoro conferito a un tecnico che, secondo i magistrati, non aveva competenze maggiori di quelle del personale del consorzio.” “Si tratta” un sindacalista della Cgil che, dagli accertamenti, non è risultato essere nemmeno laureato.”. Dopo un iter procedurale non breve su istanza del procuratore della corte, la sezione giurisdizionale centrale d’appello ha emesso una sentenza il 16 agosto scorso che avrebbe ritenuto valida la richiesta di risarcimento avanzate dal procuratore della Corte.
Il consulente utilizzato non possedeva una particolare professionalità. Sprovvisto di laurea infatti, era stato un dipendente del Cnr e successivamente dell’Agenzia spaziale italiana svolgendo in tali enti attività prevalentemente amministrativa dapprima come impiegato e poi come funzionario direttivo.”
Ed ancora «Le esperienze acquisite come attivista sindacale non possono, sempre a giudizio del procuratore essere considerate come una particolare specializzazione nel settore del diritto del lavoro, dal momento che il signor in questione non era laureato in giurisprudenza e non aveva potuto quindi frequentare e conseguire la specializzazione in diritto del lavoro, riservata appunto ai laureati».
La questione non è di poco conto perché il consulente in questione, come è stato riportato, è stato utilizzato per molti anni in periodi precedenti sia nel CNR sia nell’agenzia spaziale italiana su aspetti specifici del personale anche con riferimento specifico ad un concorso bandito nel 1998 per avanzamenti nei livelli da parte di personale tecnologo.
E’ utile ricordare che tale concorso fu considerato all’epoca non regolare e non trasparente da parte di una commissione ispettiva del ministero vigilante
Ma poi tutto si arenò improvvisamente e azioni successive da parte di gran parte del personale svantaggiato dall’irregolare concorso furono vane.
Purtroppo il caso di questo consulente potrebbe non essere un fatto isolato, essendo probabile che anche oggi che qualche consulente tra l’altro non laureato apporti la propria competenza nell’Agenzia spaziale a fronte di elevata remunerazione, essendo anche componente di commissioni di valutazione in concorsi per direttore tecnologo.
E tutto ciò, malgrado siano presenti nell’Ente adeguate competenze professionali.