Nel 2011 il settore della ricerca e sviluppo italiano dovrebbe rispondere a nuove regole. Tutto ciò in applicazione del decreto legislativo di riordino degli Enti di ricerca approvato più di un anno fa. Dopo un altalenarsi nel 2010 delle varie bozze sottoposte al parere del Miur gli statuti dovrebbero essere tutti pubblicati quanto prima nella gazzetta ufficiale, divenendo così finalmente operativi. Cosa cambierà? Sulla carta molto perché saranno rivisti i vari assetti organizzativi degli Enti (Presidente, Consiglio d’amministrazione, Consiglio scientifico e Direttore Generale) E per l’ASI? Non dovrebbe essere diverso, anche se ad oggi non si profilano all’orizzonte nuovi candidati alla Presidenza, eccetto l’attuale Presidente che intende ovviamente restare in sella. Il consiglio d’amministrazione dovrà comunque cambiare, se non altro per il fatto che per la prima volta il Ministro dell’economia dovrà designare un proprio rappresentante. Insomma sembra che non accada alcunché di sorprendente, tranne che ritocchi estetici e poco sostanziali. Come al solito alcuni ed anzi molti si augurano che si consolidi lo”statu quo”, ed altri tra cui mi sento di appartenere,sperano in un radicale cambiamento nella regia di comando per le ragioni anche più volte espresse su questo blog.