L’Agenzia Spaziale Europea, in cui l’talia partecipa come uno dei maggiori Paesi finanziatori, sin dalla sua costituzione,è sempre molta attenta ad un’incisiva comunicazione con i media ed in tale ambito rientra l’iniziativa del Direttore Generale dell’ESA Dordain,che ha inaugurato un proprio sito specifico in cui illustra gli orientamenti e le attività dell’agenzia.
E’ una scelta molto importante che va sulla strada della trasparenza, tanto più importante in questa congiuntura in cui si dibatte non poco sul ruolo dell’agenzia europea,
E’ infatti fuor di dubbio riconosciuto in modo unanime il ruolo dell’ESA che sviluppa progetti in un ampio spettro di competenze a livello scientifico, applicativo ed industriale.
E’ altrettanto vero tuttavia come da anni l’Unione Europea sia sempre più interessata ad esplicare un ruolo preminente nel settore spaziale.
Invero da più parti si paventa una funzione fagocitante dell’euroburocrazia di Bruxelles che certo non eccelle per semplificazione organizzativa e speditezza nell’attuazione delle iniziative.
Anche l’ESA sta modificando la sua composizione statutaria e rischia di funzionare con marce diverse, in quanto moltissimi paesi “giovani” in campo spaziale hanno aderito all’ESA come Paesi membri ed altri,come associati.
Non si può disconoscere inoltre che l’ESA può essere considerata sempre meno come un organismo europeo a sè stante e separato da un contesto europeo in cui il fulcro è rappresentato dall’Unione Europea
L’ESA si configurerà, questo è la mia opinione,sempre più come braccio tecnico dell’Unione europea e l’evolversi della situazione dovrà essere tenuto in conto anche dall’ASI che si è avviata da qualche giorno (almeno si spera)in una nuova stagione rifondativa, in connessione con l’esecutività del decreto di riordino degli enti pubblici di ricerca.
Staremo a vedere insomma cosa riserva il futuro anche nel breve termine a partire già dalle decisioni che l’ESA dovrà prendere anche in termini di rinnovamento organizzativo.