Non vi è anno, è una costante, in cui, alla vigilia dell’approvazione del piano di stabilità, la vecchia finanziaria, non si lamenti una difficile situazione finanziaria.
Particolarmente grave sembra essere nel bilancio preventivo 2014 dell’ASI che rischia di azzerare ogni programma nazionale
Se ne fa interprete di questa situazione anche il consigliere d’amministrazione dell’ASI Airaghi, che, in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento Thales dell’Aquila, avrebbe posto in evidenza la critica situazione finanziaria dell’ASI.
Tradotto in soldoni per il 2014 i fondi assommano a 503 milioni di euro. di cui 400 sono destinati all’ESA e per le attività spaziali soltanto 103 milioni. Per tale ragione ogni programma nazionale sarebbe spazzato via.
Ne soffrirebbe in particolar modo Cosmo-Skmed di seconda generazione.
Non era possibile da parte degli organi preposti al coordinamento spaziale tuttavia prevedere tutto ciò?
Non sarebbe stato meglio mantenere forse un atteggiamento più prudente nel portare avanti tanti programmi?