Con i successi astronautici italiani, va a gonfie vele la gastronomia italiana.
E’ nata infatti a Torino una piccola realtà che con l’aiuto di uno chef italiano è riuscita a cucinare tutti gli ingredienti secondo gli standard severissimi della NASA ( poco sale, cibi biologici, moltissimi mesi di conservazione)
Ne è nato un cestino da viaggio spaziale a 400 km di distanza utilizzato a bordo della ISS
La società che avrebbe avuto già un contratto dall’ESA per la produzione del cibo per le missioni di futuri astronauti europee. si occuperebbe dei molteplici aspetti del volo spaziale e non solo di quello specificamente gastronomico come l’addestramento di nuovi astronauti e lo sviluppo di tecnologie utili alla vita in assenza di gravità.
Ma sarà un settore redditizio?