La politica spaziale nazionale.

Per quanto ne siamo a conoscenza, l’intervista  qui riportata e di cui abbiamo già dato notizia, rilasciata dal consigliere d’amministrazione dell’ASI Mandolesi, ha registrato un elevato numero di lettori..
Non sarebbe potuto essere diversamente dal momento che a parlare è un consigliere d’amministrazione dell’ASI cioè proprio dell’Ente responsabile del coordinamento delle attività spaziali nazionali, al tempo stesso Presidente della società partecipata e Geos.
Le osservazioni sulla situazione spaziale del Paese sembrano tutte giuste; tuttavia si ripetono da anni  da più parti,non apportando sostanziali novità con riferimento sia ai finanziamenti complessivi stanziati in Italia sia alla politica italiana in ESA ove dirottiamo da moltissimi anni la prevalenza dei nostri investimenti..
Appaiono preoccupanti le dichiarazioni sul Cosmo Skymed di seconda generazione di cui si paventa un abbandono per mancanza di finanziamenti.
A tale proposito vi è da domandarsi come mai, anziché concentrare maggiore attenzione sulla costellazione Cosmo Skymed. si sia  preferito  finanziare in ambito internazionale programmi di osservazioni della terra come ad esempio il satellite israeliano.
Ed ancora vi è da domandarsi come mai sul sistema di seconda generazione del Cosmo Skymed non intervengano anche supporti finanziari privati.
Ci sia consentito questo modesto commento.

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