Si parla sempre di rifiuti e con toni allarmati.
Questa volta non ci si riferisce alle discariche dei rifiuti tossici ed alla terra dei fuochi sede della criminalità ambientale, ma a quella altrettanto importante della spazzatura spaziale.
Come fare a liberarsi dei 22 mila detriti che misurano più di 12 centimetri e ben 350 mila di dimensioni più piccole?
Ci stanno pensando i giapponesi che metteranno alla fine di febbraio in orbita una grande rete magnetica per raccattare i rifiuti.
Al progetto vi lavora in supporto ai giapponesi una società specializzata nella costruzione di arnesi da pesca.
Sembre fantascienza, invece dovrebbe essere realtà.
Ce ne accorgeremo fra qualche mese.